mercoledì 6 settembre 2017

Un popolo di freelance? Il lavoro autonomo in Italia cela il precariato diffuso!


PERCENTUALE DI LAVORATORI AUTONOMI RISPETTO AL TOTALE DEGLI OCCUPATI
ITALIA
21%
Disoccupazione 11%
GRECIA
29%

MEDIA EUROPEA
14%

SVEZIA
9%

DANIMARCA
8%
Disoccupazione 4,3%
GERMANIA

Disoccupazione 3,7%



http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/09/14/lautoimpiego-cresce-la-disoccupazione-alta-salari-bassi/

I dati sull'occupazione e sulla disoccupazione in Italia non spiegano la vera realtà del mondo del lavoro di oggi.La generalizzazione delle partite IVA porta in sè i germi della fine dello stato sociale e della sostenibilità dei sistemi pensionistici. Ciononostante nessuno sembra intervenire al riguardo.

«Non dimentichiamo che buona parte di questi self-employed sono “finti” perché si parla di rapporti di subordinazione mascherati o di persone che ripiegano sull'autoimpiego». Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VluhcE

Quasi si esulta per la disoccupazione scesa al 10,9%, ma il problema non è soltanto quello dell'elevata disoccupazione, bensì anche quello di una bassa qualità dell'occupazione (http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-09-28/lavoro-cresce-l-occupazione-ma-posti-sono-termine-e-non-i-giovani-125747_PRV.shtml?uuid=AEP6mDbC), che non è stabile ed è basata essenzialmente sul precariato, impedendo così ai giovani di programmare il proprio futuro e formarsi una famiglia, cellula fondamentale della società ormai in disuso (vedasi http://roccomorelli.blogspot.it/2015/11/parlando-di-famiglia.html). Può continuare il Paese ad essere una "Fabbrica di Talenti" che non utilizza e mutare la propria originaria notazione culturale? (vedi
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-09-13/l-italia-fabbrica-talenti-ma-non-li-utilizza-094749.shtml?uuid=AEKnuESC e
http://www.repubblica.it/economia/2017/09/14/news/confindustria_rialza_le_stime_di_pil_1_5_recuperato_un_milione_di_posti_di_lavoro_-175462497/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P1-S1.6-T1) e
http://www.repubblica.it/scienze/2017/09/27/news/e_i_ricercatori_fuggono_tanti_gli_italiani_premiati_ma_quasi_tutti_all_estero-176601525/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1

Lo Stato e le famiglie possono continuare ad investire per preparare giovani professionisti che poi devono migrare per un semplice salario di sopravvivenza o devono adattarsi a più umili lavori rispetto alle aspirazioni che hanno guidato i loro studi e la loro preparazione? E' forse FINITO IL LAVORO IN ITALIA? A ben guardare la grande quantità di bisogni insoddisfatti e lo stato generale del Paese si direbbe di no! Eppure nella realtà i nostri giovani laureati - specie quelli che non hanno la fortuna di essere genia di notabili di Stato o "pargoli doc" dell'alta classe imprenditoriale o protetti da sistemi più o meno nepotistici - se vogliono lavorare devono migrare quantomeno in Germania o in Francia.
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/09/27/news/_negli_atenei_un_deficit_etico_cambiamo_le_commissioni_-176601209/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1
http://www.ansa.it/campania/notizie/2017/09/27/indagato-rettore-dellateneo-suor-orsola-benincasa-di-napoli-_1da0541f-fb6e-4d38-8b28-2f69603136b4.html

Si può forse negare questa triste realtà cui né la politica Italiana né quella Europea sembrano capaci di trovare un serio rimedio? E' anche e soprattutto per questa ragione che molti appartenenti alle classi meno abbienti vedono nella "espropriazione" della politica economica nazionale da parte della UE e nella moneta unica le ragioni di questa situazione e  vengono così attratte dai neo-populismi di stampo anti-euro e anti-europeo, senza riconoscere, nei fatti, però, che si tratta solo di parole per carpire consenso e non di intenti e propositi veri. Nascono così piani fatui ed innocui per gli stessi fini per i quali vengono predicati e sbandierati, guarda caso in concomitanza di consultazioni elettorali, alla conclusione delle quali e dei relativi mandati, si constata solo che è cambiato tutto per non cambiare nulla in modo gattopardesco. Coloro che hanno capito il "gioco" si rifugiano nell'astensionismo sfaldando i vecchi partiti e coalizioni e rendendo più facili gli "equilibrismi democratici" ritenuti necessari alla "sopravvivenza della democrazia", ma sono di fatto lontani da una vera ed irraggiungibile democrazia che incomincia ad apparire attuabile, piuttosto che tra poveri umani, solo tra speciali "eletti" autodiretti e dotati di crisma che li assimili a quei membri di un partito di orwelliana memoria e che abbiano interiorizzato "il bipensiero" come :
God is Power - Power is God
War is Peace - Peace is War
Freedom is Slavery - Slavery is Freedom



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